Per avere successo nel business il primo passo da compiere è legato alla definizione degli obiettivi aziendali. Ad oggi molte imprese dedicano poco tempo alla pianificazione dei propri obiettivi e questo guida, nella maggior parte dei casi, verso un’impossibilità nel raggiungere la meta.
Per definire gli obiettivi aziendali è fondamentale conoscere le risorse a disposizione dell’azienda e avere una chiara visione di ciò che si vuole raggiungere nel medio e lungo periodo.
Così le aziende riscontrano una difficoltà nel raggiungimento di obiettivi specifici e si pongono obiettivi troppo generici che portano dipendenti e collaboratori a lavorare in maniera del tutto casuale.
Definire gli obiettivi aziendali con il metodo S.M.A.R.T.
Il 1954 è l’anno che segna il superamento dell’organizzazione scientifica tayloristica e l’avvento di un nuovo metodo organizzativo.
Nel suo libro The Practice of Management, Peter Drucker introduce un metodologia del tutto nuova per la definizione degli obiettivi aziendali nota come il metodo S.M.A.R.T.
Nell’acronimo dell’economista austriaco sono riportate le caratteristiche degli obiettivi aziendali che conducono il business o il brand al successo.
S.M.A.R.T. sta per:
- Specific. Ogni obiettivo che l’azienda definisce deve essere chiaro e specifico affinchè si possano attuare strategie chiare.
- Measurable. Per comprendere se il risultato atteso è stato raggiunto, l’obiettivo deve essere misurabile in termini economici e strategici.
- Achievable. Analizzando le risorse a disposizione e le capacità del team di progetto l’obiettivo deve essere realizzabile. Fissare obiettivi troppo ambiziosi o che non prevedono un’attenta analisi di fattibilità implica una demotivazione che allontana l’azienda dal fine ultimo.
- Realistic. Gli obiettivi aziendali devono essere stimolanti ma realisticamente raggiungibili in termini di competenze, risorse e mezzi. Se l’obiettivo si distanza notevolmente dalla realtà rischia di scoraggiare dirigenti e team operativi.
- Time Related. Fondamentale è definire la data entro la quale raggiungere l’obiettivo stabilito. Se per raggiungere un obiettivo occorre un periodo medio lungo, è indispensabile individuare delle scadenze intermedie.
Chiarite le caratteristiche degli S.M.A.R.T. goals, vediamo insieme alcuni esempi di una pianificazione degli obiettivi aziendali che seguono il metodo in analisi.
Obiettivo non S.M.A.R.T. | Registrare un aumento del fatturato.
Obiettivo S.M.A.R.T. | Il fatturato lordo delle scarpe deve registrare un aumento del 20% nei primi 6 mesi dell’anno rispetto ai primi 6 mesi dell’anno precedente.
Obiettivo non S.M.A.R.T. | Ricollocare i miei dipendenti.
Obiettivo S.M.A.R.T. | Effettuare ogni settimana, nei prossimi due mesi, test di valutazione delle competenze dei dipendenti fin quando entro il 30 novembre 2020 non avrò ricollocato tutti i dipendenti.
Appare evidente come gli obiettivi non S.M.A.R.T. non hanno indicazione sulla scadenza e la durata dell’attività e dunque non consentono una misurazione veritiera. Dall’altro lato, gli obiettivi aziendali S.M.A.R.T. spingono all’azione poichè precisi, motivanti e misurabili.
Utilizzo del metodo S.M.A.R.T. per raggiungere gli obiettivi aziendali
Per poter applicare questo metodo, nato dalla filosofia gestionale Management by Objectives (MBO), l’imprenditore ha bisogno di un monitoraggio e di linee guida in grado di condurre l’azienda ai risultati attesi.
- Obiettivi motivanti per imprenditori e dipendenti. Stabilendo attività in grado di generare un valore aggiunto personale e professionale comporta un maggior entusiasmo nella gestione delle attività. Se non c’è interesse nel raggiungere uno specifico risultato, l’obiettivo non è perseguibile.
- Ambiguità. L’eccessiva vaghezza o ambiguità può essere controproducente poiché se non è possibile effettuare una valutazione dei traguardi rispetto alle previsioni fatte, l’imprenditore e il management non sono in grado di analizzare il progresso delle attività verso il raggiungimento della meta.
- Trascrivere gli obiettivi stabiliti. Il primo passo per rendere tangibile e reale un obiettivo è dato dalla scrittura. Trascrivere le mete e gli obiettivi che si intendono raggiungere generano una maggiore consapevolezza di ciò che dovrà essere svolto dai vari team coinvolti.
- Pianificare azioni e attività. Focalizzarsi eccessivamente sul risultato da raggiungere allontana spesso dall’obiettivo. È fondamentale nel processo di definizione degli obiettivi pianificare una strategia che evidenzi i passaggi necessari da compiere per il raggiungimento di un determinato scopo.
- Misurazione dei progressi. Una volta definiti gli obiettivi è fondamentale monitorare le attività svolte ed intervenire in caso di azioni che non risultino allineate e funzionali al raggiungimento della meta: l’obiettivo finale può non subire drastiche modifiche, il piano d’azione si.
Il metodo S.M.A.R.T. dunque costituisce una metodologia più che valida nella definizione degli obiettivi aziendali, tuttavia bisogna tenere a mente come ci siano dei risvolti, che se non tenuti bene in mente possono trasformare i vantaggi del metodo in svantaggi, come ad esempio:
- Aumento dell’ansia da prestazione se in azienda non viene applicata un’adeguata cultura dell’errore. Ma per comprendere il pensiero aziendale a riguardo è sufficiente porsi una domanda: il fallimento viene visto in un’ottica costruttiva?
- La formulazione realistica talvolta tende ad allontanare la realizzazione di progetti basati su idee ambiziose e visionarie promuovendo alle volte mediocrità.
A conclusione è possibile affermare che soltando partendo da una corretta definizione degli obiettivi è possibile aumentare il valore e il fatturato dell’azienda.
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