Perché occuparsi di digital branding strategy? Una domanda alla quale urge dare una risposta, soprattutto all’interno delle PMI, che devono ottimizzare risorse, professionalità, investimenti in maniera forse più oculata rispetto alle multinazionali.
Il passaggio dall’offline all’online, ha ridisegnato completamente i tratti e le modalità di advertising, posizionamento di brand, ricerca, conversione e fidelizzazione del cliente.
Oggi pertanto, è imprescindibile dotarsi di una strategia che posizioni il brand soprattutto online, nel rispetto dei valori e dell’identità di marca.
Che cos’è la Digital Branding Strategy
La digital branding strategy è un’evoluzione o, meglio, una specifica area della tradizionale strategia di posizionamento del brand; ha lo scopo di strutturare, curare, monitorare, ottimizzare la presenza del brand online, aumentandone l’autorevolezza, la visibilità e la capacità di engagement.
Scendendo nel pratico, fare digital branding strategy significa:
- analizzare il comportamento del proprio target online
- scegliere su quali canali online essere presenti, con quale specifico contenuto e linguaggio
- individuare gli strumenti promozionali più adatti
- monitorare ed analizzare costantemente gli indicatori di performance (KPI)
- ottimizzare la strategia in base ai dati ottenuti
Impostare una strategia di branding online, le operazioni preliminari
Sai che il 94% delle persone effettua una ricerca online prima di eseguire la conversione finale legata all’intento di ricerca?
Ecco perché è fondamentale non solo essere presenti online, ma avere una precisa digital branding strategy, grazie alla quale creare un posizionamento di brand che faccia percepire agli utenti la capacità del tuo prodotto/servizio di rispondere alle loro esigenze meglio di tutti i competitors.
Prima di impostare una strategia di questo tipo bisogna eseguire alcune operazioni preliminari di analisi legate al target di riferimento ed al comportamento dei competitors.
Per prima cosa scoprire come la potenziale audience usa i canali digitali: quali social, che tipo di ricerche, quali contenuti preferisce.
Una volta definita una chiara istantanea, si passa alla concorrenza. Su quali media online è presente, con che tipologia di contenuti, che linguaggi utilizza, come viene percepita, quali sono i suoi punti forti e quali quelli deboli da attaccare.
Quindi, arriva la parte più difficile: l’implementazione della digital branding strategy.
Diamo per scontato che sia già stato fatto un lavoro strategico a monte, per cui si avrà già chiaro quali sono i valori del brand, il suo tone of voice, la unique selling proposition e tutto ciò che lo differenzia dai suoi competitors.
Resta quindi “solo” da capire come tradurre tutto questo online.
Digital Branding Strategy, gli strumenti
Quali sono gli elementi essenziali da utilizzare per costruire una digital branding strategy?
E cioè, in che modo puoi ottenere che il tuo brand si posizioni online e, di conseguenza, nella mente della tua audience in una posizione di preminenza rispetto a tutti i tuoi competitors?
- Sito internet
Non si può non avere un sito. Anzi, deve essere il punto focale della strategia di posizionamento online, quello verso il quale convergono tutte le specifiche azioni che compirai nei vari canali online. Il sito deve essere ottimizzato in ogni suo aspetto: user experience, usability, seo, graphic design, ux writing, copywriting.
- Social Media
Impossibile prescinderne da una digital branding strategy degna di questo nome. I social sono le nuove piazze, quelle in cui prendiamo informazioni che orienteranno il nostro comportamento d’acquisto. Un errore da non commettere: non vedere i social come dei puri strumenti di vendita. Possono riuscire ad intercettare l’interesse degli utenti e, se siamo bravi a nutrirlo, il semplice interesse potrebbe diventare una conversione.
L’obiettivo deve essere costruire una community coesa e fortemente impregnata dei valori del nostro brand.
- Advertising
Non c’è nulla di davvero gratuito online. Devi investire in advertising per fare in modo che i tuoi contenuti arrivino a destinazione. Certo, prima dobbiamo aver ottimizzato tutti i dettagli. Per esempio il sito deve essere ottimizzato lato SEO. Ma non basta. Ci sono due tipologie di investimenti pubblicitari da utilizzare: Google Ads – ottimo per intercettare la domanda espressa – oppure le campagne social – che lavorano in maniera maggiore sulla domanda latente.
Impostare una digital branding strategy è sicuramente complesso, ma altrettanto necessario.
Un consiglio? Non perdere l’evento organizzato da Laccademya proprio su questo tema, Sabato 14 Dicembre!