I brand ne vanno matti. Gli utenti li trovano utili e divertenti. Di cosa stiamo parlando? Dei chatbot, naturalmente!
Correva l’anno 2016 quando Zuckerberg annunciò l’arrivo del nuovo software di intelligenza artificiale che avrebbe supportato le aziende nell’assistenza e customer care. E quale poteva essere il segmento più interessato dalla tendenza dei chatbot se non quello dei Millennial? Ancora una volta la Generazione Y si riconferma come il bacino di utenza che accoglie più favorevolmente le novità che approdano nel mondo della tecnologia.
Secondo un recente studio condotto dalla società di tecnologia Retale quasi il 60% dei Millennial ha già utilizzato lo strumento dei chatbot e del 40% restante, più della metà vorrebbe provare ad utilizzarli prossimamente.
Di per sé, gli utenti della cosiddetta Y Generation sono naturalmente portati verso i progressi tecnologici e quasi sempre si rivelano essere gli early adopter di tutte le nuove tendenze. Questo perché, essendo nati e cresciuti in un mondo già in via di digitalizzazione, sentono la tecnologia come parte integrante della loro vita. Ne comprendono i vantaggi e sono ben propensi al cambiamento e all’innovazione.
Usare i chatbot per creare engagement
Grazie ai chatbot, veri e propri strumenti di intelligenza artificiale usati nelle app di messaggistica istantanea come Messenger, l’utente riceve suggerimenti in tempo reale sul brand con cui sta interagendo potendo, così, intrattenere una vera e propria conversazione personalizzata.
Ricevere informazioni su prodotti e servizi dell’azienda in questione, fare acquisti, avere assistenza e rimanere aggiornati sulle ultime novità dei nostri brand preferiti diventa, così, facile e immediato.
Questo importantissimo strumento di comunicazione, infatti, è in grado di simulare la conversazione umana, interpretare le domande e fornire risposte precise e puntuali e questo fa pensare che, nei prossimi anni, diventeranno il principale strumento di interazione con l’utente in quasi tutti i settori.
Riuscire a gestire il customer care sui social media, così come creare engagement negli utenti, non è sempre facile. Bisogna individuare la strategia giusta da seguire, mostrarsi sempre pronti ed efficienti e creare contenuti coinvolgenti. L’intelligenza artificiale e i chatbot rivoluzioneranno il modo in cui i brand gestiscono l’assistenza e la comunicazione one-to-one con le persone, aprendo nuove porte alla creazione di engagement.
Il futuro della comunicazione B2C
L’intelligenza artificiale è la chiave della comunicazione B2C in un prossimo futuro. Considerato che sono oggi 1.5 miliardi gli utenti che utilizzano app di messaggistica istantanea come Messenger, l’utilizzo dei chatbot di Facebook è in rapida e costante ascesa.
Creare una brand identity forte e digitalizzata aiuterà ad instaurare un legame ancora più stretto e unico tra marca e consumatore, all’insegna di una comunicazione iper-personalizzata e su canali più “informali”, in cui il cliente naturalmente si sente più libero e a suo agio.